La musica del Romanticismo
LA MUSICA ROMANTICA (1800 – 1900)
Nell’Ottocento la casa borghese ha il suo centro nel salotto, lo spazio dove si svolge la vita sociale e si accolgono gli invitati; qui si conversa di politica e cultura.
In questi salotti sono spesso ospiti artisti e letterati; è questo il luogo in cui nasce e si diffonde la musica “romantica”, una musica che deve raccontare, descrivere, coinvolgere emotivamente.
Le grandi corti principesche, stremate per le spese sostenute per le guerre, non possono più tenere un’orchestra al proprio servizio, e nemmeno i borghesi più ricchi.
Il pianoforte, permettendo di far ascoltare musica in ogni casa, diventa così lo strumento principe dell’Ottocento.
Nei teatri e nelle sale da concerto, oltre all’opera lirica, che è lo spettacolo più seguito, sono molto apprezzati i concerti delle orchestre sinfoniche, e “il RECITAL”, cioè l’esibizione di un solo musicista capace grazie alle sue straordinarie abilità tecniche ed espressive di tenere un intero concerto da solo.
Alcuni straordinari musicisti come NICCOLO’ PAGANINI per il violino e FRANZ LISZT per il pianoforte, grazie al loro “VIRTUOSISMO” (grandissime e spettacolari abilità tecniche-musicali) e anche ai loro atteggiamenti fuori dal comune, diventano molto famosi e acclamati in tutta Europa.
ASCOLTA “Capriccio” di N. Paganini
ASCOLTA: Liszt-Paganini studio n.6
Tra i maggiori compositori ricordiamo: F.Schubert, R. Schumann, F. Mendelssohn, N.Paganini, F.Chopin, F.Liszt.
LE
COMPOSIZIONI SINFONICHE
L’orchestra
cresciuta in grandezza (dai 40 esecutori dell’orchestra classica
del Settecento agli oltre 100 di quella romantica dell’Ottocento)
trova larghissimo impiego, oltre che nell’accompagnamento della
musica operistica, nell’esecuzione delle sinfonie.
Quest’ultimo
genere musicale viene ampiamente frequentato dai musicisti romantici
che concentrano la loro attenzione sulle
possibilità timbriche dell’orchestra sinfonica
LE
COMPOSIZIONI PIANISTICHE
Il
pianoforte
è
lo strumento «romantico»
per eccellenza e non solo perché le sue caratteristiche
corrispondono alle esigenze espressive del musicista romantico, ma
anche perché esso diviene
elemento
costante nell’arredamento delle case borghesi
e
protagonista, così, di quella pratica musicale amatoriale che prende
il nome di «musica
da salotto».
È
nei salotti borghesi che prende forma la vasta letteratura pianistica
del periodo romantico, costituita soprattutto da brevi
composizioni,
frutto della creatività istintiva e appassionata tipica dell’artista
romantico, il cui stesso titolo (fantasia,
ballata,
sogno,
preludio,
notturno,
improvviso,
capriccio,
studio,
polacca
e valzer)
ne definisce il carattere intimo e salottiero.
ASCOLTA: “Sogno” di R. Schumann
Tra i compositori e i pianisti di maggior spicco in questo periodo ricordiamo: il polacco Frederyk Chopin (1810-1849) e ancora Schubert, Schumann e Liszt
DOMANDE:
1) Perchè nella casa borghese dell’Ottcento era importante il SALOTTO ?
R.: ……………………………………………………………………………………
2) Perchè in questi salotti si è diffusa la cultura e la musica “Romantica” ?
R.: ……………………………………………………………………………………
3) Quali caratteristiche deve avere la musica “Romantica” ?
R.: ……………………………………………………………………………………
4) Qual è lo strumento “principe” dell’Ottocento ?
R.: ……………………………………………………………………………………
5) Nei teatri e nelle sale da concerto, oltre all’opera lirica, quali spettacoli sono molto apprezzati ?
R.: ……………………………………………………………………………………
6) Cos’è il “RECITAL” ?
R.: ……………………………………………………………………………………
7) Chi erano i due musicisti più famosi e apprezzati in Europa per il loro grande “VIRTUOSISMO” e per i loro atteggiamenti stravaganti ?
R.: ……………………………………………………………………………………
8) Come cambia l’ORCHESTRA SINFONICA nell’Ottocento rispetto alle epoche precedenti ?
R.: ……………………………………………………………………………………
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9) Cos’è la «musica da salotto» dell’Ottocento?
R.: ……………………………………………………………………………………
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